giovedì 15 novembre 2012

Incongruenze urbanistiche di cui siamo circondati a Milano



Francamente mi risulta incomprensibilie questo parcheggio per cicli motocicli e biciclette (che è persino usato) e di cui ho fatto qualche scatto.
Ci troviamo in Via Francesco Sforza, su cui già ci sarebbe da dire con un alternarsi arlecchinesco di archetti dell'orrore gialli, e archetti acciaio di due misure e altro, e che si conclude, all'angolo con la Biblioteca Sormani, con questa piccola apoteosi di arredo urbano: i parcheggi per i pali.
Giusto per curiosità ho controllato su google maps e oplà, il parcheggio è stato ricavato con l'unico sforzo di dipingere intorno alla palificazione preesistente. E' un metodo che ha di che insegnare, a mio parere, al pressapochismo e che lascia più di qualche dubbio sulle reali capacità di qualunque amministratore o burocrate che abbia dato il via libera alla "porcata". Ma questo ci porterebbe troppo lontano. Per non dire lo scempio creato proprio ai piedi di un bel palazzo di fattura barocca milanese. Resta che questo parcheggio, consentendo a cicli e motocicli di salire su marciapiede per accedervi, sancisce dal punto di vista amministrativo ciò che da codice della strada sarebbe comunque vietato: sui marciapiedi a Milano si può circolare con moto, motorini e biciclette. Peccato che nell'aprile scorso su Repubblica.it si chiedesse di multare i motocicli parcheggiati sui marciapiedi.

Ringrazio Stefano Bolognini per la segnalazione.







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