martedì 19 febbraio 2013

Via Meravigli, terra di nessuno

Sono sempre rimasto colpito da come via Meravigli, una via del centro, nonostante abbia grandi e bei palazzi, persino una delle poche torri medioevali della Città, abbia quest'aspetto di abbandono.
Lo smog e soprattutto il ferro rilasciato dalle rotaie dei tram hanno dato alla via un colorito ruggine tipico di molte strade milanesi. Negozi chiusi o vuoti e saracinesche abbassate, danno quel tocco di desolazione che aumenta l'aspetto triste della via. Possibile che in tutti questi anni non si sia mai riusciti a dare un volto nuovo alla via, nuova linfa? Pare incancrenita: pochi residenti, quasi tutti uffici, il retro di una bellissima chiesa barocca adesso dedicata al rito russo ortodosso. Qui si affacciano grandi palazzi della finanza italiana, la Borsa e la Camera di Commercio. Se si passa di qui la Domenica, fa ancora più impressione: non un'anima viva, l'unica cosa che si muove sono i grandi Jumbo-Tram che sfrecciano ad alta velocità, come per evitare di sostare qui troppo a lungo. Per fortuna, da qualche mese stanno lavorando al bellissimo palazzo neorinascimentale di Francesco Turati. Ma più che palazzi qui mancano i negozi, manca la linfa per ridare vita ad una via morta.












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