lunedì 15 aprile 2013

Piazza 25 Aprile: qualche piccolo accorgimento in più?

A Milano è del tutto estranea la regola del "hai fatto 30, fai 31". Lunghi e logoranti lavori di riqualificazione e pavimentazione, senza essere sfiorati dall'idea di migliorare un po' anche il contesto. Che rischia di stonare in modo ancor più stridente se il resto del contesto viene migliorato.
In piazza 25 Aprile, uno dei bei tasselli da poco riqualificati, che abbottona Corso Como e Corso Garibaldi, i lavori si sono conclusi dopo estenuanti cantieri fin dal 2007. Si sono conclusi a metà 2012 e sono molto apprezzati: fa ancora un po' storcere il naso la predominanza di mattonelle rispetto al poco (e circoscritto) verde, nonché l'interruzione della linea tramviaria. Ma è comunque un bell'intervento e ha riqualificato una zona importante.
A chiudere la piazza sui lati est e ovest sono due edifici precedenti alla Seconda guerra mondiale (si vedono già nelle foto dei primi anni Cinquanta), in mattoni rossi. Uno di questi ha ospitato il Teatro Smeraldo fino alla sua chiusura lo scorso luglio 2012. L'altro edificio, ancor più bruttino e attempato per via dei balconi sporgenti, s'innalza sopra Princi (una di quelle istituzioni dei milanesi d'oggi) e Peperino.
Io credo che basti poco: una lunga fioritura sporgente dalla sorta di grondaia-tettuccio che spunta tra pianterreno e primo piano, di seguito nella foto. E che farebbe rima molto bene con l'edera del box di accesso al parcheggio.

La sporgenza sopra le insegne su cui si potrebbe abbellire con una bella fioritura


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