lunedì 2 settembre 2013

Zona Crescenzago - Cinquant'anni di edifici RCS

La storica scala del primo edificio



Lo Studio Boeri nel 2008 realizza la prima parte della nuova sede del Gruppo RCS (Rizzoli Corriere della Sera), mentre la seconda fase della conversione del comparto industriale viene affidata al gruppo Barreca & La Varra.

I due edifici che si sono aggiunti alla sede storica



Il masterplan mirato alla riqualificazione e all’ampliamento dell’area occupata dai vecchi uffici e dagli stabilimenti tipografici di RCS (situato in via Rizzoli, a nord est di Milano, nei pressi del fiume Lambro) risale al 2001, quando Boeri Studio (che era composto da Stefano Boeri, Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra) vince il concorso di progettazione a inviti. Insieme, gli architetti realizzeranno l’edificio C, un corpo basso a corte aperta che si conclude verso il fiume Lambro con una torre di diciotto piani.

Nel 2007, mentre il personale di RCS comincia a occupare gli spazi di lavoro nella torre, inizia la progettazione di due nuovi edifici che riprendono e prolungano la corte aperta del primo progetto, uno dei quali, il B5, porta la firma degli architetti Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra, che nel 2008 fondano lo studio Barreca & La Varra.

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L'edificio A, quello storico, è rimasto vuoto e in abbandono, e non si sa se esista un progetto di riqualificazione o ristrutturazione a riguardo, anche se sarebbe auspicabile, soprattutto per quanto riguarda la parte dell'ingresso, un capolavoro degli anni Cinquanta, scaturito dal genio di Piero Portaluppi che assieme a Gaspare Pestalozza tra il ’57 e il ’60 realizzò il palazzo e concepì la meravigliosa scala. La scala è formata da due rampe ellittiche separate che risalgono sinuosamente fino all'ammezzato e diventano l'elemento focale della sala dell'accoglienza.


La scala creata dal genio di Piero Portaluppi










L'edificio C – RCS Headquarters – Boeri Studio - è piuttosto caratteristico, con il suo rivestimento in vetro verde e il taglio delle finestre molto sottile che gli conferisce un aspetto austero - un po' da bunker o da carcere – smorzato, però, dal colore. Sicuramente è una costruzione d’impatto.









L'edificio B - Barreca & La Varra - con le particolari lastre di vetro delle sue facciate, conferisce al complesso (formato da due stecche) un aspetto modernissimo ed elegante. 



















Infine, come spesso succede a Milano, non è stata prestata nessuna attenzione al contesto circostante. Tutti questi edifici hanno ignorato completamente la presenza del fiume Lambro. Infatti, non è stato creato alcun legame col corso d'acqua, né un parco, né una passeggiata: un vero peccato, a cui speriamo si ponga presto rimedio!




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