Ennesimo sopralzo innalzato senza alcun criterio. Il palazzo al civico 5 di Via Nicola Piccinni è l'ennesima vittima di quella legge regionale che autorizza la conversione e il recupero dei sottotetti per creare nuovi spazi abitativi. Da qui un brutto sopralzo, del tutto anonimo, che fa a pugni con il raffinato palazzo eclettico di inizio Novecento che sta sotto. Forse si sarebbe potuto costruire il piano nuovo mansardandolo "alla parigina", a mio avviso la soluzione meno invasiva per innalzare di uno o più piani i palazzi d'epoca di cui Milano è ricchissima. Mi chiedo, quando assisto a scempi del genere, come gli amministratori e soprattutto i condomini di questi preziosi stabili storici possano lasciare che casa loro venga esteriormente, agli occhi di tutti, devastata da soluzioni simili.
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