lunedì 26 maggio 2014

Zona Pantano - I danni al Teatro Lirico dopo l'occupazione

L'oblio di questo bellissimo spazio in attesa di un rinnovo è ancora sotto i riflettori per colpa di atti vandalici. 

Ammonta a circa 20 mila euro la spesa che dovrà sostenere il Comune di Milano per i danni provocati dall’occupazione del Teatro Lirico avvenuta il 12 e 13 maggio scorsi. La stima dei danni sarebbe stata oltre 5 volte superiore se non fossero già previsti i lavori di restauro della struttura, sia all'esterno sia all'interno.

“Mi spiace che, pur avendo condiviso il motivo della protesta, la stupidità di questi soggetti abbia prodotto un danno alla città. Si protesta nel rispetto della legge se si vuole avere ragione, in questo modo invece si ha torto. I cittadini sappiano che a causa di questa iniziativa dovranno sborsare 20 mila euro per il Lirico, luogo simbolo di Milano che questa Amministrazione vuole restituire alla città e per il quale ha già presentato il progetto di restauro con un forte impegno economico adeguato al valore di quello spazio”.

Dal sopralluogo effettuato dai tecnici del Comune è emerso che i danni sono stati effettuati sugli spazi esterni, le facciate, gli spazi interni e gli impianti di cantiere. In particolare, all’esterno sono stati realizzati graffiti e incollati manifesti sulle facciate di via Larga e via Rastrelli. All’interno, invece, sono stati realizzati graffiti sui rivestimenti lapidei del foyer e della biglietteria, sulla balconata del primo ordine dei palchi e su diverse superfici del teatro. Inoltre, sono stati incollati manifesti al piano terra e sulla balconata del primo ordine di palchi.

Danni sono stati registrati anche agli impianti. In particolare, sono stati rimossi i quadretti di sezionamento dell’energia elettrica e i cavi di alimentazione. Una parte degli estintori è stata portata via, un’altra è stata scaricata. Ci sono stati altri danneggiamenti come la manomissione delle porte di ingresso di via Larga e di via Rastrelli, la distruzione di due cassette di pronto soccorso e la rimozione di tendaggi e tessuti dal retropalco. In generale al piano terra, alla fine dell’occupazione, erano presenti detriti, manifesti e cibo.

Il Comune di Milano ha presentato denuncia contro ignoti alla Polizia locale il 12 maggio, subito dopo l’occupazione del Teatro. 

 






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