Ogni volta che mi capita di attraversare, come fanno molti milanesi (senza soffermarsi sulla graziosa architettura della galleria), la Galleria Meravigli, mi domando perché un posto così bello sia da lungo tempo abbandonato o quasi. Il passaggio unisce via Meraviglia a Via Gaetano Negri, nei pressi della Borsa. Trovandosi a due passi da Via Dante e al Cordusio pare assurdo non sia attrattiva e invece rimane da anni un desolato passaggio che unisce due vie. Si affaccia un bistrot (grazie al cielo) e gli uffici vendita (temporanei) del vicino e connesso Palazzo Francesco Turati, mentre il resto delle vetrine sono chiuse, vuote, occultate da vetrofanie. La galleria viene utilizzata ogni tanto per eventi, poi il nulla.
Mi viene in mente la galleria Leadenhall Market, nel cuore della City, che col tempo è stata riportata a nuova vita e ora oltre ad essere un bel posto è anche un luogo vivo. Ci vorrebbero anche qui, dei locali, una libreria, insomma vetrine vive e non morte.
Stesso discorso sarebbe da fare anche per la via Meravigli, in stato di oblio da decenni, di cui ne avevamo già parlato tempo fa.
