lunedì 29 giugno 2015

Zona Crescenzago - Nuove case a canone di locazione sociale

Progetto Studio di Architettura OP Architetti Associati


Con deliberazione consiliare n. 23 in data 26 maggio 2008, l’Amministrazione Comunale, nell’ambito della programmazione per l’edilizia residenziale, a canone di locazione sociale, moderato e convenzionato e/o in godimento d’uso e con prezzo di cessione convenzionato, ha approvato la concessione in diritto di superficie novantennale dell' area di proprietà comunale di via Rizzoli.

In virtù del citato provvedimento è stato deliberato di concedere il diritto di superficie a soggetti pubblici e/o privati (soggetti pubblici, cooperative di abitazione e loro consorzi, imprese di costruzione e loro consorzi, associazioni temporanee di impresa) da individuarsi mediante procedura ad evidenza pubblica.

In data 8 agosto 2008 è stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 92, all’Albo Pretorio e su quotidiani a tiratura nazionale, l’Avviso Pubblico per la selezione dell'Operatore al quale concedere in diritto di superficie l'area di via Rizzoli per la realizzazione di interventi di edilizia residenziale, a canone di locazione sociale, moderato e convenzionato e/o in godimento d’uso, e con prezzo di cessione convenzionato.

Successivamente all’espletamento della procedura selettiva, con determinazione dirigenziale n. 31 in data 25 febbraio 2009 del Settore Valorizzazione Aree Comunali e non Comunali, è risultata aggiudicataria dell’area comunale di via Rizzoli, il Consorzio CME Consorzio Imprenditori Edili Società Cooperativa con sede in Modena, via Malavolti n.33.

In data 30 marzo 2015 è stata stipulata la Convenzione tra il Comune di Milano e il Consorzio CME Consorzio Imprenditori Edili Società Cooperativa che regolamenta la cessione del diritto di superficie dell'area e la realizzazione dell'intervento.










Il progetto prevede la realizzazione di un edificio che si dispone al suolo disegnando i tre lati del lotto; l’edificio aderisce ad una geometria semplice, racchiudendo con i volumi una corte verde ad uso dei residenti, sopraelevata rispetto al sedime stradale della via Rizzoli. Il quarto lato, invece, si configura come uno spazio aperto pubblico, una piazza allungata (strip) che mette in comunicazione i sistemi di spazi che si articolano sul fronte e sul retro della stessa via Rizzoli. La strip garantisce il collegamento tra il sistemi di spazi pubblici: tra la via Rizzoli e gli spazi che su essa si affacciano e il sistema di spazi verdi sul retro, dove corre la pista ciclabile e il cui prolungamento potrebbe trovare un nuovo tracciato in questo sedime, concretizzando l’ipotesi di un più diretto collegamento con il Parco Lambro.

Il progetto assicura uno spazio aperto pubblico di 4.020 mq, di cui la metà si configura come spazio aperto permeabile verde.

I corpi di fabbrica disposti sui lati corti presentano un altezza da sette a nove piani fuori terra, il volume longitudinale di collegamento, invece, si eleva per quattro livelli fuori terra: il piano terra di questo volume è in realtà uno spazio porticato che garantisce permeabilità a questo lato del lotto e la continuità dello spazio aperto collettivo. Al piano terra degli edifici disposti nei lati corti, la previsione di collocare i servizi alla scala urbana conferisce una certa trasparenza all’attacco a terra.

Il perimetro dell’edificio si rapporta ai segni e ai limiti esistenti, rispettando gli allineamenti definiti dai volumi confinanti e cercando di ricomporre un tessuto che sul fronte della via Rizzoli appare ancora sfrangiato.


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